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mercoledì 23 marzo 2016

mercoledì 5 agosto 2015

Scalinata d'Arte 2015

Le foto con cui ho partecipato alla II° edizione di "Scalinata d'Arte" 2015

Caffo Antonio - Pietraperzia
Casa diroccata nel quartiere Terruccia

Caffo Antonio - Pietraperzia
Le contrade Rocche e Cassari viste dal Castello
Caffo Antonio - Pietraperzia
Piazza Vittorio Emanuele
Caffo Antonio - Pietraperzia
Chiostro annesso all'ex convento di Santa Maria di Gesù
Caffo Antonio - Pietraperzia
Contrada Caprara
Caffo Antonio - Pietraperzia
Chiesa Santa Maria Maggiore
Caffo Antonio - Pietraperzia
Il mastio del castello
Caffo Antonio - Pietraperzia
Contrada Parcazzu
Caffo Antonio - Pietraperzia
Piazza Matteotti

martedì 17 marzo 2015

Modica - San Giorgio

Caffo Antonio Pietraperzia
Caffo Antonio Pietraperzia
Duomo di San Giorgio - Modica (XVII - XVIII Sec.)
Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO

sabato 7 marzo 2015

San Rocco

Antonio Caffo - Pietraperzia
 Chiesa di San Rocco

Sorta nel XVI sec. sotto il titolo dell'Immacolata Concezione, nella prima metà del '600 assunse il titolo di San Rocco divenuto nel contempo co-patrono di Pietraperzia. Fu sede dell'antica Confraternita dei Cordigeri di San Rocco o della Misericordia. Parzialmente distrutta durante i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, fu ricostruita negli anni '50 del XX sec. con un nuovo prospetto realizzato da maestranze pietrine sotto la direzione di Matteo Di Natale.
Al suo interno si possono ammirare diverse opere d'arte tra le quali, una pregevole statua di San Rocco del XVII sec., una piccola statua dell'Immacolata e il quadro che posto anticamente sopra l'altar maggiore, raffigura l'Immacolata con San Rocco e San Sebastiano.

domenica 28 dicembre 2014

Petra 'n capu Petra.... Al Agar Al Matqub - Il Castello edificato nella Pietra

E' ammirevole il suo castello, sul quale mi tratterrò forse lungamente; ma lo reputo degno di particolar nota. Lo visitai, ed il mio cuore restò vinto dalla maraviglia e dal rispetto. Sorge a tramontana del paese, in mezzo a forti merlati baluardi, ed al mezzogiorno è l'entrata. Da qui è il miglior punto per vederlo, offrendoci il suo prospetto e la parte laterale della gran sala, con tre grandi finestre di gusto Normanno, e qualche mensolone rimasto lungo la cornice. L'adito è breve ed a mancina. Pria d'entrare nel cortile, in una nicchia di marmo bianco, ornata sul fare del cinquecento, vedesi un busto, forse d'uno di casa Barrese. Di rimpetto vi è la cappella intitolata a S. Antonio; la porta, di marmo bianco, è abbellita da ornati e figure anche del cinquecento, ma l'interno, massime la parete di fondo, è pieno d'ornati moreschi, e con nettezza sono scolpiti quei fogliami traforati e spinosi. Lungo i piedritti della soffitta leggonsi alcune sentenze allusive alla Genesi, scritte nel vernacolo siciliano di quei tempi. Di rincontro all'ingresso del cortile si conservano le arcate, composte da grossi pilastri quadrati, in ciascun angolo delle quali vi hanno colonnette e fasce, che girano nell'imposta; e nelle alette vi sono zoccoli capricciosamente scolpiti, con animali e altre figure aggruppate. Sopra le arcate si apre una gran finestra, con bei profili; sul fregio veggonsi emblemi baronali e segni del Zodiaco; i grossi Zoccoli laterali a parapetto, sono ingombri di animali. A piè dell'ingresso si sale una scala molto decorata, che da una parte conduce al prospetto della gran sala con grosso bugnato; è la gran porta di stile Normanno, con molte colonnette, ed in uno de' pilastri si osserva ancora una statua corrosa dal tempo. I mentovati intagli sono di pietra di duro travertino. In mezzo alla scala, su di un torrione, s'alza una statua di S. Michele. L'altro braccio di scala porta in ampio verone, che introduce a numerose stanze ed a sotterranei incavati nella viva pietra; da questi incavi e da questi trafori vuolsi da alcuni originato il nome del paese, imperocchè da Pierre percée è facile derivarne Pietrapersia; altri però preferiscono altre etimologie, chè così la vogliono denominata dai Saraceni.
Laonde, dai diversi stili d'architettura, sembra l'edificio appartenere a diverse epoche. Ed a noi saprebbe grado, se tra quei memorandi avanzi di belle arti del medio evo, in luogo di vedervi sgherri, carceri e carcerati, ci trovassimo cose che abbellissero ed allegrassero quella solitudine veneranda. 
(Jeanette Villepreux Power  in Guida Per la Sicilia - 1842)

Caffo Antonio
Il "Puntale" 
Caffo Antonio
 Torre detta del "Puntale"
Caffo Antonio
La torre in realtà era lo studio nonchè biblioteca e osservatorio astronomico dei Barresi
Caffo Antonio
Prospetto "al mezzogiorno" del castello sul quale si affacciava la gran sala con le tre finestre "Normanne"
Caffo Antonio
Prospetto "al mezzogiorno" del castello a sinistra si vede la porta-finestra della sacrestia della cappella palatina intitolata a S. Antonio Abate.
Caffo Antonio
La torre al cui interno si trovava la cappella palatina di S. Antonio Abate, oggi in parte inglobata nel serbatoio comunale dell'acqua.
Caffo Antonio
Finestra dell'armeria, ricavata interamente nella roccia.
Caffo Antonio
Avanzi di una delle tre grandi finestre "Normanne" della gran sala.
Caffo Antonio
Falsa finestra "ricostruita" nel restauro di consolidamento degli anni '80, in prospettiva si vede una delle finestre della torre del "Puntale" affacciate sul lato Nord del castello.
Caffo Antonio
Avanzi di una finestra bifora della torre del "Puntale". 

Questo è tutto ciò che rimane del prospetto "al mezzogiorno" che fece scrivere a Jeanette Villepreux Power: "ed il mio cuore restò vinto dalla maraviglia e dal rispetto".
 

domenica 16 marzo 2014

L'armonia delle forme

Chiesa di Santa Maria Maggiore è il più importante monumento storico, ancora in uso, di Pietraperzia.
L'attuale chiesa sorge sullo stesso luogo in cui i Normanni, dopo la riconquista cristiana della Sicilia, vollero fosse costruito il principale Tempio del borgo. 
Con il passare dei secoli la chiesa ha subito diverse stratificazioni, rimaneggiamenti e ricostruzioni.
Alcuni sostengono che la sottostante chiesetta della Cateva (toponimo di evidente origine basiliana) possa risalire al periodo bizantino e che sia stato il primitivo  nucleo della chiesa.
Gli interventi storicamente certi sono stati intrapresi, nella prima metà del '500, dal Marchese Matteo Barresi, che consolidò e rimaneggiò la chiesa trecentesca. E per ultimo, l'abbattimento e la ricostruzione "ex novo" sul finire del '700.
Per due millenni gli abitanti di Pietraperzia hanno fatto sì che la Chiesa Madre fosse il cuore della loro Fede, mantenendone il decoro architettonico e arricchendone il patrimonio artistico.
Oggi, l'interno della chiesa ha urgente bisogno di un considerevole restauro, in modo che possa tornare a risplendere così come la vollero i nostri padri.

domenica 9 marzo 2014

Via Castello - L'antica strada del Potere

Antonio Caffo - Pietraperzia
Percorrendo la via Castello di Pietraperzia, ieri come oggi, si trovano gli edifici simbolo degli antichi poteri pietrini:
Il Castello, dimora della potente famiglia Barrese, signori della terra di Pietraperzia.
Il Palazzo del Governatore (a destra nella foto), dimora degli amministratori politico-economici della città .
La Chiesa della Madonna del Soccorso, sede dell'omonima Confraternità che anticamente si prefiggeva, oltre la cura delle anime, il mutuo soccorso fra gli associati.
La Chiesa Madre (a sinistra nella foto) sede del potere religioso.
 

sabato 5 ottobre 2013

L' incompiuta

Antonio Caffo
Quando alla fine del '700 fu demolita la trecentesca Madrice di Pietraperzia per far posto ad una nuova e più spaziosa chiesa, il clero pietrino commissionò agli architetti dell'epoca un progetto ambizioso, soprattutto per le casse della parrocchia. Tale progetto prevedeva che la chiesa fosse realizzata in stile neoclassico preceduta da un pronao (sorta di porticato colonnato) e affiancata da un campanile. Ma alla fine dei lavori, nel 1842, né il pronao né il campanile erano stati realizzati, facendo della Madrice la prima delle opere pubbliche "incompiute" di Pietraperzia.

martedì 23 luglio 2013

Il lato oscuro della chiesa


Antonio Caffo Pietraperzia
.... ma alla fine, il candore trionfa!!
Catania - La Cattedrale di Sant'Agata (XVIII Sec.)
 zona absidale del periodo normanno e cupola settecentesca

domenica 14 luglio 2013

Aquerò

"Mademisello, boulet aoué la bountat de me disé que es, s'il bou plait ?"
"Que soy era Immaculada Councepciou" *
Tratto da "Lourdes" di René Laurentin

Immacolata Concezione (XVIII Sec.) - Chiesa Santa Maria di Gesù - Pietraperzia

*"Signorina, Volete avere la bontà di dirmi chi siete, per piacere ?"
         "Io sono l'Immacolata Concezione"

mercoledì 26 giugno 2013

Il busto di Giovanni Antonio Barresi

Caffo Antonio Pietraperzia
    Busto di Giovanni Antonio II Barresi (Francesco Laurana)

In questi giorni mi è capitato di vedere su di una pagina facebook, il "busto di un giovane nobile" anch'esso opera di Francesco Laurana, spacciato per il busto che si trovava dentro ad una nicchia lungo lo scalone di accesso al castello di Pietraperzia. Da più di un anno, un ristretto gruppo di appassionati, stiamo cercando fondate notizie su quest'opera e su dove attualmente essa si trovi, ad oggi abbiamo potuto solamente individuare il luogo in cui si trova la nicchia che lo conteneva ma, le notizie riguardo al luogo in cui si trova il busto sono contrastanti. Di preciso posso solo riportare quel che scrive al riguardo la studiosa Renata Novak Klemenčič in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 64 (2005): "Middeldorf e Kruft (1971) hanno attribuito al Laurana tre busti maschili, secondo loro riconducibili a questo periodo siciliano: quello di Ferdinando il Cattolico (Berlino, Staatliche Museen), di Antonio Barresi proveniente dal castello di Pietraperzia (già in Inghilterra, collezione privata, ora a Zagabria, Hrvatski restauratorski zavod (Istituto croato del restauro)...."  Per cui, per evitare errori di attribuzione, ho voluto postare qui un' anticipazione della foto in mio possesso del "vero" busto di Giovanni Antonio II Barresi.

P.S. Chiedo scusa agli appassionati ma, per evitare un uso improprio e per motivi di copyright sull'immagine, sono stato costretto a rimpicciolire e "sporcare" in modo palese la foto.

giovedì 14 febbraio 2013

Tutto l'Amore di Dio

Caffo Antonio Pietraperzia
Pietraperzia - Chiesa della Nunziata / San Domenico
 comunemente conosciuta come Madonna del Rosario.
Crocifisso (XVI Sec.)

Caffo Antonio Pietraperzia
Pietraperzia - Chiesa di Santa Maria di Gesù
Crocifisso (XVII Sec.)

Caffo Antonio Pietraperzia
Pietraperzia - Chiesa Santa Maria Maggiore / Madrice
Crocifisso (XVII - XVIII Sec.)

Caffo Antonio Pietraperzia
Pietraperzia - Chiesa di San Rocco
Crocifisso (XVIII Sec.)

Antonio Caffo
Pietraperzia - Chiesa di San Nicola di Bari
Crocifisso (XVIII Sec.)